Sabato 18 Marzo presentazione libro di Berardino Dell’Aguzzo

Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Giulianova e dell’associazione culturale Irdi Destinazionearte, si tiene, presso la sala Buozzi di Giulianova, sabato 18 marzo 2017 alle ore 17, la presentazione del libro di poesie del poeta giuliese Bernardino Dell’Aguzzo, L’infinito dento, con la relazione critica di Massimo Pasqualone.

BERNARDINO DELL’AGUZZO

 

E’ nato a L’Aquila nel 1950 e vive a Giulianova Lido (TE), graziosa cittadina che si affaccia sul mare Adriatico.

Ha conseguito il diploma di Geometra ed ha lavorato presso l’Amministrazione del Presidio Ospedaliero di Giulianova.

Da alcuni anni è in pensione, allietato dall’affetto dei suoi cari, tra cui tre amori di nipotini.

Le sue poesie sono raccolte in 14 opuscoli, tutti depositati presso la biblioteca Comunale “V. Bindi” di Giulianova. Più volte recensito e apprezzato dalla critica; alcune sue liriche sono state inserite in antologie di Premi letterari. Egli è profondamente grato alla poesia, perché racconta la parte più vera di noi, quella per cui, scevri dall’ipocrisia e dai conformismi imposti quasi sempre dai ruoli sociali codificati, torniamo alla vita. Numerosi sono stati i riconoscimenti che hanno visto premiata una splendida carriera artistica.

L’INFINITO, DENTRO

Qui, si conclude qui il giorno,

del mio mondo,

delle mie cose,

in questa stanza,

esausto, nel corpo e nella mente,

lo sguardo perso ……

nella notte di stelle

che apre all’infinito.

Sicurezze, ambizioni, corse,

quanta, ora, struggente tenerezza:

un soffio nel vento ……

un batter d’ali nell’eterno ……

la fugacità di una carezza.

Generosa tregua

dall’umana sofferenza,

beatitudine mai provata,

dietro questi miei occhi socchiusi,

e ……non più nelle membra,

creatura solo nell’anima,

in un infinito, dentro,

infinitamente più grande

di quello fuori,

che non sa di questo suo limite

e continua, altero,

nella sua veglia muta,

alle case, alle cose

e a un uomo inerme,

ai suoi occhi ……

così infinitamente piccolo,

che reclina il capo e ……

si addormenta

al chiarore della luna.

 

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