L’area di intervento ha una estensione considerevole che prevede la possibilità di ulteriori sviluppi successivi. Infatti si può contare su due compendi territoriali finitimi l’uno della consistenza di complessivi ettari 27.16.78 e l’altro della consistenza di ettari 13.42.95.
La destinazione urbanistica dell’intera zona è attualmente G7 (aree di tutela ambientale, a verde privato) e l’eventuale intervento potrà essere attuato dichiarando il progetto di pubblica utilità, urgente ed indifferibile, ai sensi del D.P.R. 327/2001.
Nell’area di intervento non vi sono aree edificabili e fabbricati ovvero aziende insediate.
Si rileva la presenza in confine con l’area del centro iperbarico, struttura sanitaria già in esercizio.
L’accesso all’area dalle vie della grande comunicazione è garantita dalla vicinanza dello svicolo di San Nicolò – Sant’Atto della SS 80 raccordo Teramo-Mare che è localizzato a circa ml 1500,00 nonché dallo svincolo di San Nicolò, sempre dalla SS 80 raccordo Teramo-Mare, localizzato anch’esso a circa ml 1500,00.
In relazione alla viabilità minore troviamo a circa 1800 ml l’innesto con la SP 3 San Nicolò Garrufo di collegamento con la Val Vibrata.
L’area non ha problematiche vincolistiche di rilievo.
L’intero compendio ha giacitura pressoché in piano e le parti in pendenza sono di modesta acclività.
Non ci sono zone vicine alle aree considerate da cui possano derivare rischi ambientali.