STESSO MERCATO E STESSE REGOLE: 22 RISTORATORI CHIEDONO UGUAGLIANZA!
Dopo la notizia che il Comune vorrebbe chiudere la viabilità di Piazza Belvedere per consentire ad alcuni esercenti mettere i tavolini è scattata la richiesta di 22 ristoratori e bar di ricevere lo stesso trattamento-
Poco fa abbiamo ricevuto una novità inviataci via email. Dopo la divulgazione delle firme raccolte a Giulianova paese, contrarie alla chiusura delle vie che vieterebbe tutti i giorni d’estate il traffico veicolare in piazza della libertà (proposto per mezzo stampa dallo stesso Sindaco di Giulianova) il Comitato spontaneo Esercenti ha protocollato una richiesta di pari opportunità di lavorare.
Il Comitato scrive: “STESSO MERCATO STESSEREGOLE PER TUTTI:I sottoscritti Premesso che – Sono imprenditori Giuliesi che in vista della stagione turistica intendono espandere le aree a disposizione dei loro esercizi per sviluppo clientela Considerato che Risulta da informazioni ufficiose che il Comune intende chiudere le strade di Piazza della Libertà per consentire la occupazione di suolo pubblico della piazza stessa a favore di attività commerciali. chiedono al Comune 1. Di poter usufruire della misura di chiusura della intera strada davanti al proprio esercizio onde posizionare tavolini, sedie e banconi espositivi per tutta la stagione estiva dalle ore 20,15 alle ore 24,00 per il periodo dal 20 giugno 2017 al 30 settembre 2017. 2. Si rendono disponibili a provvedere a proprie spese allo spostamento delle transenne. auspicando un tempestivo accoglimento della domanda o in caso di diniego alla immediata approvazione di un piano di dehors e occupazione suolo pubblico– prima di concedere nuove autorizzazioni nel 2017 – . Tale regolamento dovrà essere trasparente e deve essere applicabile per tutti gli esercenti in egual misura perché tutti contribuenti e cittadini in egual misura” .
Dopo l’arrivo dell’e-mail noi abbiamo anche svolto una piccola indagine e parlando con alcuni cittadini di Giulianova tutti si sono posti la medesima domanda: Ma con tutti i problemi venuti a galla, tra cui gli ultimi giudiziari che coinvolgono la nostra amministrazione e quelli che hanno obbligato la chiusura del Be Estro, era proprio necessario aggiungere ulteriori disparità e malcontento fra cittadini? La domanda naturalmente è in forma retorica.
Tutti già comoscevano la risposta.