Apertura centenario in ricordo di Novizzo Cittadini soldato italiano e polacco 1918/1919.
Dopo 100anni anche la sua città natale ricorda il caduto Novizzo Cittadini
Caporal Maggiore di Fanteria dell’Esercito Italiano e soldato (unico italiano) dell’Esercito della Polonia
Grazie alle ricerche del Commissario dell’INGORTP di Teramo, Walter De Berardinis
Giulianova. Con la deposizione dei fiori, da parte dei familiari e discendenti del Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano e soldato dell’Esercito polacco (oggi vivono a Pescara, Teramo e Giulianova), Novizzo Cittadini, è stato dato l’avvivo al centenario per ricordare il giuliese morto nella Grande Guerra al servizio di due stati: italiano e polacco. Le celebrazioni termineranno il 2 novembre 2019 al cimitero monumentale di Giulianova con l’apposizione all’ingresso di due targhe alla sua memoria. L’evento, organizzato dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e dalla Città di Giulianova, per la prima volta, ha ricevuto l’alto patrocinio dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano rappresentato dal Colonnello Ernesto Cordoni, lo stesso ha portato i saluti dal Generale Salvatore Farina, attuale Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. La cerimonia si è conclusa in Sala Buozzi dove hanno relazionato: Walter De Berardinis, Commissario dell’INGORTP di Teramo e ricercatore sui caduti giuliesi della 1° e 2° G.M. e il dott. Enzo Casadio, ricercatore sulle vicende militari dei polacchi in Italia nella 1° e 2° G.M., la giornata è stata coordinata dallo storico, Sandro Galantini, dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche. Al termine della manifestazione, l’INGORTP di Teramo, ha assegnato delle medaglie ricordo per il centenario della morte di Novizzo Cittadini. Hanno portato i loro saluti: Eugenio Soldà, Commissario Prefettizio della città di Giulianova; Szymon Wojtasik, incaricato d’affari dell’Ambasciata di Polonia a Roma; Maurizio Nowak, Presidente dell’Associazione Famiglie Combattenti Polacchi in Italia; Ugo D’Atri, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon; Wojciech Jedraszewski, Presidente dell’Associazione Genealogica Wielkopolskie; Maria Lamberti, Associazione Polonia-Italia 1926; Luigi Martinelli, Associazione Culturale Festa della Madonna dello Splendore; Carmela Di Giovannantonio, Direttore dell’Archivio di Stato di Teramo. Tra il pubblico anche il neo Assessore al lavoro della Regione Abruzzo, Piero Fioretti. Novizzo Cittadini, giuliese di nascita, era un dipendente delle Ferrovie dello Stato che lavorava a Castellamare Adriatico (oggi Pescara), allo scoppio della 1° Guerra Mondiale parte con il 262° reggimento fanteria brigata Elba – 10° compagnia, fatto prigioniero dai tedeschi nei noti fatti di Caporetto finirà in un campo di lavoro forzato tedesco in territorio polacco. Dopo l’armistizio tra gli alleati e i tedeschi dell’11 novembre 1918 si unirà agli insorti di Poznan per liberare la polonia dai tedeschi. Ferito al ventre con un colpo di pistola morirà nell’ospedale di Poznan il 15 marzo 1919. Il 18 dello stesso mese una grande folla partecipò al funerale di stato con la partecipazione della delegazione militare italiana in Polonia, guidata dal Generale Giovanni Girolamo Romei Longhena e il Generale del nascente stato polacco, Józef Dowbor-Muśnicki, oltre al clero della delegazione apostolica in Polonia guidata da Achille Ratti, futuro Pio XI. Oggi la sua tomba, la più importante, è nel cimitero militare degli insorti di Poznan in Polonia. I vari carteggi che attestato le sua vicenda umana e professionale sono stati ritrovati negli archivi italiani e polacchi.