“Il sindaco, eletto direttamente dai cittadini, è senz’altro l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune, cioé l’ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne propone lo sviluppo. Ma è anche, tra l’altro, la massima autorità sanitaria locale. E allora mi domando e chiedo al governatore Luciano D’Alfonso quale sia la sua idea dei sindaci, e che significato abbia per lui la correttezza istituzionale”.
Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro in relazione alla prospettata venuta a Giulianova del presidente D’Alfonso, fissata per il 29 aprile prossimo nella sede del PD, per fare il punto, insieme con l’assessore regionale alla Sanità Paolucci, con il manager della ASL di Teramo Fagnano e con Alfonso Mascitelli, direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, sull’ospedale giuliese.
“Non si questiona sull’iniziativa presa da una forza politica, il PD appunto. E’ giusto ed opportuno – prosegue Mastromauro – che per il bene della città ci si attivi perchè, l’ho sempre detto, la sanità non ha colore politico e sulla salute delle persone i giochetti di scuderia vanno assolutamente banditi. Il punto è un altro, e attiene alla correttezza istituzionale. Che, si badi, non è solo questione formale ma sostanziale. Il sindaco di Giulianova, seguendo la corretta prassi istituzionale e nel rispetto dei ruoli, ha più volte invitato il presidente della Regione Abruzzo e l’assessore Paolucci mediante note opportunamente protocollate ed inoltrate, con apprezzabile anticipo, sia tramite PEC che per mail ordinaria. Non solo per il Consiglio comunale del 13 febbraio, quello sull’ospedale costiero di primo livello che ha visto la partecipazione anche dei sindaci o loro rappresentanti delle dieci località interessate e che hanno condiviso la proposta, ma anche chiedendo il 21 febbraio scorso, trasmettendo copia della mozione approvata proprio nel Consiglio del 13 febbraio, la disponibilità a partecipare ad un tavolo sulla questione insieme con i rappresentanti istituzionali delle comunità incluse in quella che ho chiamato l’Area vasta. Come è noto all’Assise civica del 13 febbraio furono assenti sia il governatore, sia l’assessore Paolucci e sia il manager Fagnano. Quanto alla seconda richiesta, formulata anche a nome degli altri sindaci, sono ancora in attesa di ricevere una risposta, una qualsiasi: positiva o negativa. Ecco, allora, entrare in gioco la correttezza istituzionale, che significa rispetto per le comunità rappresentate dai sindaci come pure dai consiglieri eletti dai cittadini. Per cui – conclude il sindaco Mastromauro – invito il governatore D’Alfonso, l’assessore Paolucci e il manager della ASL, visto che verranno a Giulianova in una sede di partito, a incontrare nello stesso giorno, alle ore 17.30 o in altro orario che vorranno comunicare, nella Sala consiliare del Comune, i rappresentanti istituzionali non solo di Giulianova ma anche dei Comuni dell’Area vasta, cioè sindaci e consiglieri. Il governatore in questo modo dimostrerebbe che tiene alle istituzioni ed è il presidente di tutti”.