ALBA ADRIATICA – RISCHIA DI PERDERE L’OCCHIO ARRESTATO MAROCCHINO AL C.D. FERRO DI CAVALLO

I Carabinieri del N.O.R. di Alba Adriatica, diretti dal Lgt. Gregorio Camisa, nella serata di ieri, al termine di mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno rintracciato ad Alba Adriatica il cittadino marocchino Sekkal Ahmed 29enne, residente a Civitella del Tronto, già noto alle forze di polizia, che è stato arrestato su provvedimento restrittivo emesso dal GIP – Dr. Roberto Veneziano –, su conforme richiesta del PM – Dr. Andrea De Feis –, che ha concordato appieno con le indagini condotte dal N.O.R. di Alba Adriatica. Il marocchino deve rispondere di lesioni personali gravi e spaccio di sostanze stupefacenti tipo “Hashish”. La sera del 24 marzo u.s., nei pressi del c.d. “ferro di cavallo”, il Sekkal, per futili motivi connessi allo spaccio di hashish ad un cittadino pakistano che non aveva ricevuto il resto, a fronte dello stupefacente sequestrato, a seguito della reiterate richieste di restituzione del denaro, iniziava un animato diverbio con la controparte. A soccorso del pakistano interveniva – da paciere – il fratello ed un altro connazionale e nel parapiglia generale creatosi il Sekkal avvicinatosi ad un cestino dei rifiuti estraeva due bottiglie di vetro che rompeva sbattendole tra di esse, che poi lanciava all’indirizzo degli antagonisti. Purtroppo, una bottiglia rotta colpiva violentemente al volto, all’all’altezza dell’occhio sx, il malcapitato A. Z. 34enne, che veniva immediatamente soccorso dal persone del 118 e della pattuglia dei Carabinieri del N.O.RM. intervenuti. Trasportato presso il pronto soccorso del P.O. di Teramo – reparto oculistica – veniva diagnostica la probabile perdita dell’occhio sx, a seguito di estrazione di un frammento di vetro che aveva lesionato gravemente la cornea dell’occhio, compromettendola, con prognosi di giorni 60 s.c. e successivamente trasferimento presso un centro specializzato.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma, avviate nell’immediatezza con l’identificazione dei presenti che venivano poi sentiti a verbale, si potevano riscostruire i fatti che consentivano di individuare il reo che veniva pertanto individuato e deferito in stato di libertà per i rati innanzi detti.

L’arrestato, terminate le formalità, è stato tradotto presso la casa circondariale di Teramo.

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