Pagliaccetti” e di Colleranesco, nonostante le manifestazioni di tanti genitori e le mille firme presentate a testimonianza dell’interesse sociale della collettività al problema, non ci viene ancora detto dove e come i ragazzi e le famiglie affronteranno il prossimo anno.

Nonostante le centinaia di ragazzi coinvolti dal disagio derivato dalla chiusura dei plessi scolastici “Pagliaccetti” e di Colleranesco, nonostante le manifestazioni di tanti genitori e le mille firme presentate a testimonianza dell’interesse sociale della collettività al problema, non ci viene ancora detto dove e come i ragazzi e le famiglie affronteranno il prossimo anno. Lo striscione che l’altro giorno abbiamo esposto sulla facciata della scuola De Amicis, ieri presso la scuola di Colleranesco e nella mattinata di oggi alla Pagliaccetti, serve a far giungere di nuovo il messaggio che il problema non è stato risolto e che a settembre corriamo il rischio di tornare alla situazione dello scorso febbraio: senza strutture e con soluzioni arrangiate che comportano solo il sacrificio dei ragazzi,costretti a fare scuola in orari pomeridiani o in strutture non a norma e non sicure. Per questa ragione torniamo a chiedere di istituire con urgenza un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati (dirigenti, componenti del consiglio di circolo, consiglieri, assessori, tecnici comunali, genitori) e aperto a tutti i cittadini, con l’obiettivo di individuare, entro giugno, le sedi opportune ove i nostri ragazzi passeranno con ogni probabilità il prossimo anno scolastico.

Giulianova, 8 giugno 2017

 

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