Visto il successo che sta riscuotendo a pochi giorni dalla sua uscita, sulla piattaforma Netflix, oggi vi vogliamo consigliare la visione. Si tratta Dell’incredibile storia de l’Isola delle Rose, un film del 2020 diretto da Sydney Sibilia. La pellicola narra la vicenda dell’Isola delle Rose, la piattaforma artificiale creata dall’ingegnere Giorgio Rosa a circa sei miglia dalle coste Riminesi, divenuta micronazione il 1º maggio 1968 e demolita nel febbraio del 1969.
L’opinione della Pro Loco Giulianova Vivere Il Mare:
abbiamo trovato il film molto piacevole e interessante, tanto da far riflettere su una particolare situazione. Oggi ne vogliamo consigliare la visione, mentre il film ci riporta alla memoria qualcosa che molti avranno dimenticato. È accaduto dopo oltre 30 anni dalla storia della piattaforma “La Rosa”. Esattamente a Giulianova, nel 2002 un progetto ancora più completo venne approvato, con finalità prettamente Turistiche e Sportive.
Che fine ha fatto il progetto? La nostra Pro Loco curiosa e interessata agli argomenti che si riferiscono a progetti utili per il Turismo nel nostro territorio se lo chiede.
Ad oggi non sappiamo dare risposta e forse nei prossimi giorni qualcuno potrebbe rispondere, ma ricordiamo bene che “L’isola che non c’è”, così fu chiamata la piattaforma dalla Sea Service S.r.l., ottenne l’approvazione dalla Regione Abruzzo con Concessione Demaniale.
Il progetto doveva essere realizzato davanti al Porto di Giulianova, a circa 8 miglia, e oggi potrebbe usufruire dei finanziamenti Recovery Funt.
La stessa Comunità Europea nel 2008 rispose dando una valutazione scritta, consigliando la ripresentazione del progetto ritenendola altamente valida per le sue finalità. Crediamo che i tempi per riproporlo siano maturi da chi ne ha le capacità.
Tutto questo sarebbe un sogno per i tanti appassionati del mondo della Subacquea, della pesca sportiva, della ricerca scientifica, amanti del mare, dell’ambiente e in generale per il Turismo a Giulianova.